L’atto della masticazione sembra semplice e normale ma non sempre lo facciamo a dovere. Quando mastichiamo a lungo e bene, il gusto dei cibi naturali diventa sempre più gustoso, a differenza dei cibi spazzatura industriali, che invece tendono a perdere il sapore. Da piccoli la mamma ci invitava a masticare lentamente e a non ingoiare in fretta proprio per assaporare meglio il cibo. Purtroppo, lo stile di vita moderna, che ci costringe a correre tutto il giorno dietro ad un susseguirsi di impegni, ci offre pochissimo tempo quando arriva il momento di mangiare, tanto che il più delle volte ci ingozziamo in fretta e furia con la mente rivolta a ciò che dovremo fare subito dopo. Quasi come se la pausa pranzo sia di fatto un vero e proprio “rubatempo” e una forzatura bella e buona!
Mangiare troppo in fretta altera processi fisiologici basati su tutta una serie di ormoni e di feedback tra il nostro intestino e il cervello. Il segnale che abbiamo mangiato a sufficienza è prodotto nel corso del pasto, ma occorre del tempo. Se mangiamo velocemente, facilmente possiamo ingerire quantità elevata di alimenti ancor prima che il corpo abbia la possibilità di segnalare al nostro cervello di aver introdotto cibo a sufficienza. Segnali ormonali vengono rilasciati quando il cibo, parzialmente digerito, entra nel piccolo intestino. La colecistochinina e la leptina sono ormoni, rispettivamente rilasciati da intestino e cellule adipose, che inviano un segnale al cervello sul fabbisogno di lungo periodo e regolano la sensazione di sazietà in base alle reali necessità energetiche del nostro corpo. Questi processi ormonali di “sazietà” richiedono circa 20 minuti. Quindi, per ottimizzare il gioco degli ormoni della fame e della sazietà, bisogna mangiare più lentamente e, il modo migliore per farlo è quello di masticare di più! Naturalmente la scelta di cibi nutrienti integrali, il meno elaborati e manipolati possibile e un adeguato esercizio fisico sono elementi altrettanto importanti.