Da uno studio pubblicato dai ricercatori della Loma Linda University sulla rivista Journal of Food Sciences and Nutrion, risulta che il cosiddetto cibo spazzatura, prevalentemente composto da carboidrati semplici, cibi da fast-food e fritture, procura una condizione di ‘stress’ mentale.
L’indagine è stata svolta su circa 240.000 soggetti adulti ed ha portato alla luce che le persone che si alimentavano in modo non salutare (basso consumo di frutta e verdura ed alto consumo di carboidrati, fritture e bevande gassate con aggiunta di zuccheri) riportavano in numero significativamente maggiore sintomi da stress psicologico rispetto a coloro che rispettavano un protocollo alimentare più sano e genuino.
Questo studio si ricollega ad altri simili condotti in altri Paesi e che sono giunti alla simile conclusione: esistono correlazioni tra disagi psichici e alimentazione scorretta. Addirittura esisterebbe una relazione tra un l’incremento del consumo di zucchero e il disturbo bipolare o la depressione.
C’è da precisare che nessuna di queste ricerche dimostrano alcun collegamento causale diretto tra alimentazione e disagio psichico ma, considerando le differenze numeriche evidenti, potrebbero ugualmente avere implicazioni importanti in futuro. Intanto aiutano a creare le prime correlazioni tra alimentazione e salute mentale (oltre che fisica) e potrebbe darsi che nel prossimo futuro anche l’alimentazione potrà rientrare tra le misure di cura o di controllo dei disagi psichici.
Saranno necessarie ulteriori ricerche ma, ad oggi, tutti i dati sembrano dare esiti paragonabili tra loro.